Sin da bambina, quando vedevo le olimpiadi in tv, di nuoto e di atletica leggera, sognavo un giorno di poterle disputare diventando un’atleta ma, a quell’epoca, non era possibile. Il sogno si è trasformato in realtà quando, a 20 anni, si è presentata l’opportunità di entrare nel mondo sportivo paralimpico… É stato fantastico! La voglia e la caparbietà, mi hanno fatto raggiungere traguardi impensabili, sia dal punto di vista sportivo che nella vita di tutti i giorni, acquisendo fiducia in me stessa. Competo e sfido quotidianamente i miei limiti con spirito agonistico innato, che mi induce ad essere ottimista sia nelle vittorie che nelle sconfitte, perché lo sport è vita!

L’apice della mia carriera agonistica è arrivato con la convocazione ai mondiali di atletica leggera a Nottingham nel 2000. Prima, la partecipazione alle Universiadi del 1997, la traversata dello Stretto di Messina nel 1998 e, per le Olimpiadi Torino 2006, ho avuto l’onore di essere tedofora.

Con l’associazione IL FARO, della quale faccio parte, ci siamo contraddistinti vincendo diversi campionati regionali.